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Metà  febbraio

Metà febbraio

Questo periodo, il metà febbraio è un periodo strano in cui esistono due stagione, l’inverno e la primavera. Quando vado fuori per avere il sole e anche quando mi lascio in casa sotto la temperatura variabile di ogni giorno c’è un incontro di due stagioni.

Quando queste due stagioni camminano l’uno accanto all’altro, mi piace dedicarmi ad essere assorto nei pensieri vagamente. Ogni giorno il mio cuore sente la primavera e anche l’inverno. Nella primavera c’è una vitalità dagli alberi mettendo le gemme che ci dimostra la speranza mentre nell’inverno c’è un momento ricco trascorrendo chiuso in casa dal freddo con i vari pensieri profondi. Adesso ho tutti i due in mano e mi diverto andando davanti e dietro.

E’ stato questo periodo quando ho viaggiato quasi vent’anni fa. Ho preso il treno da Roma e attraversavo l’Italia verso l’est alla città su Adriatico. I paesaggi visti dal finestrino erano solo quelli coperti dagli alberi sfogliati e dalle erbacce disseccate. Il treno “espresso” che era solo di nome, correva lentamente in mezzo di un prato e di un terreno deserto tutto in grigio. Poco dopo entrava in una montagna tutta nevicata. Il sole era caldo ed era quasi quello della primavera ma fuori era tutto bianco. Anche li esistevano le due stagioni. Guardavo i tali paesaggi tante ore senza stufarmi mai. Le rocce che venivano vicino al finestrino, un prato coperto dalla neve, il terreno grigio incolto, tutte queste cose erano una bellezza e fascinanti per me. C’era una propria natura e avvicinando verso la città si intravedeva la vita della gente dopo il sfruttamento della natura. La gente era energica e allegra.

Il viaggio in treno rassomiglia al pezzo romantico musicale. I paesaggi appariscono e vanno via uno dell’altro. E’ uguale da quello del corso della frase nel pezzo musicale. Il momento in cui è incantato dalla bellezza del paesaggio, apparisce un’altro paesaggio e dopo che i due paesaggi corrono insieme va via il primo. Poi subito dopo si vede già lontano il prossimo. Il pezzo romantico così viaggia. Poi sopraggiunge la vita umana.

Verrà primavera fra alcuni giorni. Verrà dimenticato l’inverno e si continua il viaggio.