BLOG

Un mistero del tempo

Un mistero del tempo

Il tempo passa veloce.
Qualche tempo fa mi lamentavo del caldo che si prolungava ancora dopo l’estate, ma è passato l’ottobre senza me ne sono accorta e ora sta per passare la metà novembre.
Fino ha qualche anno fa avevo la vita molto impegnata con il programma quasi minuto per minuto ma adesso ho tempo molto più libero.  Invece il tempo vola ugualmente.

Quando guardo al passato mi rendo conto che c’era un periodo in cui il tempo passava lentamente.  Era sempre un periodo che è stata cambiata la circostanza intensamente.  Nella situazione di emergenza ad esempio un disastro come un terremoto enorme, oppure un lutto della famiglia, il tempo scorre veramente lento.  Quando visitavo in Italia per i concerti per ventina di giorni ogni anno in primi due tre giorni passava il tempo molto lentamente.  Dopo che mi sono abituata del soggiorno il tempo passava sempre più veloce.  Ogni volta pensavo strano questo fenomeno.

Come ho vissuto il tempo nella tale situazione?  Probabilmente è il tempo in cui i grani della sensibilità siano molto fini con la tensione e la concentrazione.  In una misura quasi d’istante si incrociano le vari sensibilità e da quali nascono dei sentimenti vari.  Quando vivo il tale tempo sotto la situazione fuori del solito si può dire che somiglia dei momenti dell’esecuzione in un concerto.  È un tempo particolare e straordinaria.

Nella vita quotidiana non succede spesso una cosa particolare.  Quindi di solito i grani della sensibilità sono grossi.  Siccome passo il tempo rilassandomi la misura del tempo diventa lunga.  La densità dei grani della sensibilità vengono fini o grossi secondo della situazione.  Quando diventano grossi la misura del tempo diventa lunga e saltellano il tempo.  Così passa la giornata veloce e volano i mesi come se scomparisse il tempo precedente.

Ma nella vita viene qualche volta un periodo in cui i grani della sensibilità diventino fini.  Tante volte sarà un punto di svolta cruciale.
I concertisti hanno un punto di svolta ad ogni concerto.  E’ quasi da rabbrividire ma allo stesso tempo è una vita felice.