Sia sulla strada che nella vita ci troviamo degli angoli.
Di solito giro l’angolo sulla strada sempre con una naturalezza, ma quando penso dell’angolo trovo tante cose interessanti e suggestive.
In Giappone ci sono tanti angoli sulla strada.  C’è molta popolazione sul terreno stretto e per di più ci sono tante montagne e il terreno e ondulato.  Quando cammino fra poco trovo un angolo.  Il paesaggio dopo dell’angolo non si vede prima.  Quando mi mettevo al centro della pianura in Europa per la prima volta la sua ampiezza mi ha colpito perché mi sono abituata degli angoli in Giappone.  Una strada continuava infinitamente.  Nella mia vista la strada diventava sempre più stretta e alla fine veniva come un puntino.  C’erano delle strade tale quale.  Dintorno c’era una prateria o un campo e non c’erano gli edifici che impedivano la strada.  Quando mi mettevo in tale spazio il cielo si estendeva e pareva allargarsi anche il mio cuore.  Se sia verso sera invece, sentivo l’ansia come se fossi stata buttata nello spazio immenso.  Si trasforma così lo stato d’animo secondo un paesaggio e l’aria.  Forse questo è uno dei gusti del viaggio.

Un angolo è una cosa interessante.  Quando cammino verso un angolo mi sembra di andare verso all’oggetto che sta d’avanti.  Ci arrivo subito. Si è diffusa nella mente una piccola soddisfazione e allo stesso tempo mi viene una piccola interessa del paesaggio sconosciuto dopo quell’angolo.  Poi giro l’angolo dove si stende un paesaggio nuovo e la mente confermo un angolo successivo.  È uno scopo nuovo da arrivare.  Sarà più lungo oppure più vicino del prima.  Entrano nel campo visivo con freschezza gli edifici e delle piante  che stanno tutti e due i lati della strada.  Portando gli scopi che vengono uno dell’altro vado avanti con un divertimento.

Un angolo nella vita però non è così divertente.
Tante volte un angolo viene da un bivio del destino oppure un avvenimento d’improvviso.  Probabilmente uno pianifica la propria vita come una strada dritta che va nella pianura dove non considera un angolo.
Ma in realtà le cose non procedono così.  Un giorno verrà un angolo di sicuro.  Certo che non si vede la strada dopo l’angolo.  Si va avanti coraggiosamente verso la quale che non sappiamo.
Se la vita dopo l’angolo e la scelta sul bivio sia una cosa fortunata senza rimpianti oppure sia una cosa sbagliata non si sa facilmente.  Si giudica molto più avanti.
Qualche volta viene un incontro nuovo per merito dell’angolo.  Grazie all’angolo, uno scopre la propria capacità  che non conosceva e può svilupparla.
Ogni volta che troviamo un angolo c’è sempre una strada nuova preparata.  Perciò vorrei considerare di andare avanti guardando il paesaggio attuale senza esitazione finché verrà un angolo di nuovo.  Tanto la vita è questa continuazione.