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Un silenzio

Un silenzio

Noi viviamo sempre con qualche suono. Anche nel silenzio, che mi sembra, tante volte ci sono del suono che non me ne accorgo ad esempio, i battiti cardiaci oppure tic-tac dell’orologio antico da muro. Ma essi sono fuori cosciente quindi di solito sono nascosti dietro al silenzio.

Essendo una musicista maggior parte della giornata passo il tempo con i suoni. Forse per questo motivo preferisco mettermi in silenzio quando non faccio la musica. Non ascolto i CD tanto spesso. Vedo TV soltanto un telegiornale alla sera e qualche documentari che mi piacciono. Le pubblicità del TV sono quasi un rumore insopportabile per me e anche la musica del tipo che non mi piace meglio evitare.

Ma non è che scappo da tutti i suoni.
Quando viene da fuori un canto dell’uccellini oppure un suono delle foglie non mi danno fastidio anzi, mi fa piacere sentire un suono portato dalla natura.
Quindi non si può dire che mi piace il silenzio.

Ci sono tante persone che lasciano acceso il TV in casa tutto il giorno. Quando tornano dal lavoro la prima cosa che fanno è accendere il TV. Oggi forse è cambiato lo stile della vita con lo smartphone ma ancora quelli dell’età media e dell’età avanzata tengono questo stile. E’ una cosa interessante che mi danno le stesse risposte quando li domando perché.
Loro dicono quasi senza eccezioni ” No, non è che vedo il TV sul serio. Ma senza rumore non sopporto e il silenzio mi fa venire una ansia.”

TV è un mezzo per cancellare lo silenzio che porta una angoscia.

Lo capisco vagamente. Nel silenzio dove non si trova un suono appare una cosa insicura che non sappiamo come si tratta.
Quando l’approfondo vedo le cose che non vogliamo guardare in faccia. Ci sono delle figure come una ansia per il futuro, come una realtà che uno non vuole riconoscere. Li si intravede la propria esistenza umana e una essenza umana. Nel silenzio uno deve affrontare a queste cose. Il suono o il rumore era un punto di appoggio per scappare dalla ansia e per ammazzare la noia.

Il silenzio nella musica è una cosa severa. Un silenzio tra le due note e quello che rompe un corso si scrive con la pausa.
Perché la pausa è una cosa severa? Nella musica tante volte quando spariscono i suoni con la pausa non solo ferma un corso e le parole. Dopo uno istante con un teso concentrato la musica va verso a nulla. Un nulla sarebbe un termine o una rovina oppure la morte. Ma i compositori la tengono solo un brevissimo teso e subito dopo mettono le note successive che allontanarsi dal termine. Così il significato della pausa precedente sarà più profondo.

Anche per vivere penso che sia importante di stare in silenzio qualche volta. Come una pausa nella musica dopo questo momento del silenzio troviamo qualche significato e possiamo continuare i nostri passi verso il futuro.