Da quando ha cominciato a diffondersi tutto il mondo la pandemia che nessuno di noi ha della esperienza, sono passati già quasi due anni. In questa circostanza si è diffusa l’attività di online. Possiamo vederci a online in un modo facilissimo con gli amici che vivono all’estero e siamo felicissimi dicendo che sia una cosa meravigliosa.
Parlo con loro molto familiarmente come se fossi visitato in un salotto a loro casa. Una cosa che non ho mai pensato fino a poco prima, ora si realizza. Mi commuovo che anch’io con l’età non più giovane possa avere in mano la frutta dello sviluppo tecnologico nel livello globale.
Quando la situazione del COVID che non era buona ho fatto le lezioni dell’università a online per qualche mesi. Gli studenti che di solito si alzano la mattina presto, vengono all’università potevano essere presenti facilmente da loro casa. La lezione si fa da soli la docente ed uno studente. E mi sembra che per qualche studente la lezione a online sia più comodo per essere in agio per aprire loro cuore. Chi era assente spesso veniva tutte le volte quando si faceva a online. In realtà c’era un limite con il suono brutto e con la comunicazione elettronica incostante, ma cercavo di darli le lezioni soddisfacenti.
Poi, finalmente è venuto il giorno d’incontro, cioè le lezioni all’università.
Non era solo io che si rende perfettamente conto che sia tanto meglio vederci che online.
Che differenza c’è tra un’incontro reale ed online? E’ completamente diverso l’estensione dei nostri cinque sensi soprattutto quelli <vedere > e <sentire>.
Quando uno vede l’altra persona realmente allo stesso tempo uno si sente tutta l’aria intorno. Per esempio, c’è un odore della stanza, dello strumento. C’è una luce viene dalla finestra e la prendiamo nell’angolo della vista. Essa cambia il suo colore ed un calore secondo del tempo cioè alla mattina, nel mezzogiorno e alla sera. Nella conversazione si rende conto come reagisce l’altro. Si sente anche il rumore di fuori.
Insomma, tutte le queste cose vengono insieme e costruisce un’aria della stanza. Noi la prendiamo come una spugna e sopra di quella continuiamo il dialogo. Si cambiano le parole secondo questa aria che si cambia di momento in momento. Nella conversazione si vede il fondo del cuore degli altri in trasparenza dal colore degli occhi e dall’intonazione della parte finale delle sue frasi. Poi vengono le parole seguenti.
E’ così sarà vedere e sentire.
E’ così sarà una conversazione e comunicazione tra le persone.
E’ così sarà una figura umana in origine.
Da li nasce un legame tra le persone con il cuore.
Si vede le direzioni giusti in tutto il corpo di chi ha appreso a fondo della tecnica di Alexander. Quando vedo la tale persona ho intuito di correggere il proprio spirito.
Mi domando se potrà leggere fino a tale punto la intelligenza artificiale che è molto abile.