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La freccia rossa

Quando ho sentito “la freccia rossa “ nominato ad un treno veloce il suono delle queste parole mi ha affascinata. E quando l’ho visto mi sono rimasta incantata  ancora di più con la sua bellezza. Lo vedo spesso da lontano che vola con il suo naso aguzzo seguendo tutta la linea rossa indietro. È proprio la freccia rossa che vola.
Era molto tardi che veniva il treno in alta velocità in Italia. In Giappone ad esempio ne avevamo già da cinquanta anni. Quindi per me non doveva essere una grande novità il treno di questo genere, invece mi ha colpito molto il suo avvenuto. Era proprio “italiana” la figura e il nome che sono usciti fuori di buon senso come tutte le altre cose italiane.

Quando uno ha qualche direzione dentro di se con un moto come una freccia che vola sente una certa energia positiva la quale alle volte ci da pure un coraggio per vivere per il meglio. Forse dobbiamo avere  dentro di noi una freccia. Quando mi commuovo con la musica sento le piccole frecce che vengono con calma e in silenzio come una onda.
Mentre invece quando sono giù di morale tutto è fermo senza nessuna direzione ne energia. Mi sento rimpiccolita e lo sguardo va sempre giù e il pensiero va verso il negativo.

Quando guardo la freccia rossa mi rallegro come una bambina perché mi sembra avere una forza che mi dice, “Vai! Vai avanti!” e immagino la presenza degli amici cari che stanno dove va la freccia rossa. Ogni volta che vengo in Italia mi rendo conto le amicizie profonde che mi danno grande forza. È un frutto di tanti anni passati. Adesso non è possibile di venire per un po’  di tempo ma faccio volare le frecce rosse con il mio pensiero dal Giappone.