Avvicina la primavera.  Dopo che si  è rinnovato l’anno però, continua il vero freddo. Ancora siamo nell’inverno.
Invece la luce che viene dalla finestra è dolce e calda.  Essa ci fa sentire la visita della primavera senza dubbio.  Con la tale luce prevedo la primavera.

Cogliere il tempo in massa in una volta mettendo lo scopo e la speranza.  E’ una cosa che feci molti anni quasi incoscientemente.  Sia breve che lungo sempre tagliai il tempo del futuro e ad ogni pezzo del tempo misi una bandiera.

Ma recentemente non metto più la bandiera.  Perché a causa degli anni, chissà…  Oppure è a causa del COVID che mi costringe di essere proprio fuori normalità.  Senza mettere la bandiera colgo il tempo che continua.  Su una continuazione del tempo ci sono i punti  come uno scopo e una speranza ma ora non li considero più le cose speciali come prima.  Piuttosto che ora la continuazione del tempo sia più importante per me.

Prima correvo con tutta la forza da una bandiera ad un’altra che mi dava un significato di vivere.  Con questa forza volevo migliorare me stessa per avvicinare alla verità.  Probabilmente questo “pezzo del tempo tagliato” non era uno che continuava dal passato neanche uno che proseguiva al futuro.

Quando noi viviamo, il tempo che è offerto a tutti ugualmente.  E’ un bel tesoro.  Adesso sento questo tesoro che va avanti molto lentamente sotto il mio passo.  Per me vale a pena di fermarmi un attimo per guardare attorno oppure poggio i piedi su terra senza correre.  Forse è un frutto della esperienza di passare il tempo fermo con la pandemia.

Non viene ancora la primavera, ma io sento una corrente lenta del tempo che prosegue alla primavera.  Non mi va di pensare le cose che devo fare fino a primavera anche dopo la primavera.  Però il tempo scorre di sicuro.  Dando il passo su quello, verrà poi la primavera.