Mi sono raffreddata dopo cinque anni.
Prima avevo spesso il raffreddore ma questi cinque anni ho passato senza ne meno pensarci forse perché a causa del COVID uscivo di meno e anche sono stata più prudente.
C’è una cosa che mi sono spaventata. Cioè questo visitatore che è venuto all’improvviso mi ha fatto sentire la sua presenza sempre.
Ed è stata una cosa ostinata e fastidiosa. Ho sentito la sua insistenza giorno e notte. Ad esempio ho preso la medicina. Dopo chiaramente il nemico era imbarazzato contro la medicina. Prima cominciava avere l’effetto subito cioè la febbre si abbassava e il gonfiore della gola diminuiva. Ma questa volta era diverso. Dopo un attimo di sconcerto lui cominciava lottare in un modo spaventoso. La sua lotta è stata così forte e quasi tutte le volte io sono stata sconfitta per la sua lotta. Il gonfiore della gola cresceva e non si è abbassata la febbre. Passando dei giorni qualche volta stavo per il meglio ma il giorno dopo il nemico ha resistito e la mia speranza andava alla delusione. Dopo la ripetizione di questa lotta con lui ho cambiato la medicina. Ho preso una molto più forte. Sono andata a letto con la convinzione di guarigione. Invece non è andato come ho pensato. Dopo due ore ho sentito che il nemico sta lottando disperatamente con la medicina. Mi sono spaventata. Poi lui è vinto. La medicina che doveva essere così forte non dava nessuno effetto e la situazione si è peggiorata. Ho sentito distintamente la resistenza di questo visitatore inatteso invisibile. Anche dopo continuava avanti e indietro.
Però anche se era a poco a poco la sua resistenza è diventata sempre di meno e stavo per guarire piano piano. Ma non avevo una gioia di vittoria perché anche dopo si sentiva qualche rancore del nemico.
Era la prima volta che ho sentito così chiaro l’esistenza del visitatore inatteso. Li c’era un visitatore che aveva la propria volontà e attaccava lite con me. Mi ha fatto capire come ero impotente. Quello che potevo fare era solo prendere la medicina e di riposarmi. Cioè, non sapevo come fare per sconfiggere. Sono stata totalmente passiva.
Vedendo il nemico che lanciava una sfida a me per me sembrava inutile di avere un’atteggiamento di prima ad esempio ” aspettare la guarigione della ferita” oppure “aspettare che va via l’infiammazione”. Era solo il raffreddore ma mi è venuto le parole ” una lotta contro una malattia”.
Forse verrà in un giorno questa lotta seria dove ci vorrà una propria lotta attiva che non passivo come solo sopportare, ne una fuga come cambia un modo di pensare per il positivo.
Pensando così non saprei cosa potrei fare per chi così debole come me ma vorrei avere qualche modo di trovare l’idea per il meglio.
Sembra che ride beffardamente il visitatore inatteso che ancora adesso mi fa vedere la sua figura dentro di me.