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Su una ala del suono

Su una ala del suono

C’è un canto di Mendelssohn titolato ” Sulle ali del canto”. Le parole sono
di Heine. La sua bella melodia è ben amata da tutti e ci sono anche tante trascrizioni per i vari strumenti.

“Cerco di mettere un sogno sulle ali del canto. Allora si trova un giardino pieno di fiori dove ci guida una Dea di notte. Lì c’e un raggio di luna, e una viola e una rosa sussurrano alle stelle e gli uccelli giocano e cantano. Anche stanotte ci riposiamo e facciamo un bel sogno.”

IL contenuto del testo è più o meno così e sul testo c’è  messo una melodia docile senza pretensione. Mi piace le melodie nobili di Mendelssohn. Tanti anni fa
quando ho conosciuto per la prima volta un canto si chiama ” la barcarola di Venezia” sono stata profondamente emozionata e desideravo di ascoltarlo in un momento della mia morte.
E’ diverso ad esempio da Schubert che le sue melodie fa paralizzare tutte le mie cinque sensi, ma per me è una bellezza che tirano fuori le mie nostalgia e tenerezza che si esprimono i miei pensieri che non arrivano fino alle parole.

Anche il suono ha delle ali. I suoni vivi volano e ballano nell’aria con queste ali e poi atterrano sul cuore di qualcuno.

Amo un tono speciale in sala. Quando vola dei suoni durante dell’esecuzione dal pianoforte a coda da concerto su palcoscenico in sala, mi viene un brivido. Sul momento i suoni spiegano le ali e allo stesso momento i suoni alati diventano un tono speciale in sala. Dopo il momento breve e lungo posso sentire dove siano finiti.

E’ un tono che non viene mai fuori in casa. La forma e la quantità delle ali sono totalmente diverse.
Nella sala quando appare una ala su un suono automaticamente il mio tocco si cambia. Anche il corpo incoscientemente ha della direzione giusta presentata da Alexander. Esse produce una ala ancora più bella.

Così vive il suono, e vive la musica.

Heine fa portare una ala il suo sogno. Io metto su ala un desiderio e un grande rispetto verso la bellezza.
Le ali volano via direttamente verso il cielo e dopo senz’altro ritornano da me.